Una passeggiata emozionante su una vera e propria discarica di epoca romana, diventata nei secoli uno dei colli più speciali di Roma! Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato con mascherina, per mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro.

Data e orario della visita Partecipanti Prezzo (€) Guida
Data: Venerdì 5 Aprile 2024 ore 17:15 Ci sono ancora posti disponibili
Prezzo (€):12,00 Costo del biglietto 4,00 €

Marta Teruzzi
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Costo della visita: € 12,00
Biglietto di ingresso: € 4,00 (in aggiunta al costo del visita)

VISITA GUIDATA: 12€

BIGLIETTO DI INGRESSO ALL'AREA ARCHEOLOGICA: 4€ (da pagare in loco); GRATUITO per i possessori di MIC Card (verificare la scadenza della MIC)

DURATA VISITA: 1h30

INFO: 334 7401467

Il monte Testaccio è rpobabilmente il colle più particolare di Roma...o forse del mondo?!

Si è formato infatti, grazie all'accumulo di anfore romane non più utilizzabili, accatastate con ordine regolare una sull'altra fino a raggiungere dimensioni impressionanti!

Il numero delle anfore accatastate a formare questo "monte" si stima attorno ai 25 milioni. Nell'antichità le anfore erano il recipiente di trasporto e immagazzinamento per eccellenza.

Il loro basso costo permetteva una fabbricazione massiccia e, una volta svuotate, le anfore venivano abbandonate in una discarica del tempo, il moderno Monte Testaccio, dovei cocci venivano ricoperti di calce per evitare i cattivi odori. Grazie a questa caratteristica, sui cocci si è conservata una grande quantità di informazioni epigrafiche: sulle anfore i romani scrivevano una serie di dati, in un certo senso equivalenti alle etichette dei recipienti moderni. Le iscrizioni dipinte sul collo, sulla spalla, e sul ventre dell' anfora indicano il peso a vuoto, il nome del mercante, il peso netto. Così etichettate, le anfore venivano sottoposte ai controlli dei funzionari doganali.

Nei secoli successivi il monte divenne luogo per feste e scampagnate, nel medioevo per vari secoli fu il luogo preferito dai romani per i loro violenti riti carnevaleschi, per le feste legate alla vendemmia e per cerimonie religiosi, e per la sua somiglianza con il Calvario sulle sue pendici fu installata una via crucis, ricordata ancora oggi dalla croce situata sulla sommità del monte.

Un colle dalla nascita incredibile e dalle mille vite, da scoprire insieme!  

 

Luogo dell'appuntamento: via Nicola Zabaglia, angolo via Galvani

Per questa visita il luogo dell'appuntamento è raggiungibile alle coordinate GPS presenti nel link in basso; è consigliabile presentarsi 15 minuti prima dell'inizio della visita per espletare tutte le formalità del caso

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