Un luogo sotterraneo inquietante e al tempo stesso affascinante, spesso citato dai turisti stranieri, ma poco conosciuto. Seguiteci in questa visita che, vi farà conoscere l'ordine dei Cappuccini e vi porterà a riflettere sul senso e sul ciclo della vita.

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Visita guidata: 10€ a persona

Biglietto di ingresso al sito: 6€ (da pagare in loco)

Info: 334 7401467

 

In pieno centro, a due passi da piazza Barberini, nei sotterranei della chiesa dell'Immacolata Concezione a via Veneto, si nasconde una piccola cripta, considerata una vera e propria opera d'arte per le sue decorazioni eseguite con ossa umane da un "artista geniale" dall'identità sconosciuta.

La chiesa, costruita nel 1630, era stata occupata dai Frati Cappuccini che si erano qui trasferiti dal vicino convento di S. Bonaventura a Fontana di Trevi e che avevano portato con loro anche i resti dei religiosi defunti. Alla metà del secolo successivo, tra il 1732 e il 1735,  fu realizzata la cripta per dare sepoltura ai nuovi defunti e quindi dare una nuova e giusta collocazione alle ossa dei frati che per l'occasione erano stati riesumati. Ed ecco che un frate misterioso, forse il frate cappuccino Norberto Baumgartner, decise di collocare le ossa all'interno della cripta, in modo da formare elementi architettonici ed ornamenti ad archi, fiori ed altri disegni sui soffitti e sulle pareti.

La nostra visita inizierà dal piano superiore dove, attraverso le sale del piccolo Museo dei Frati Minori Cappuccini, è raccontata la storia dell'ordine, basato su un semplice stile di vita laborioso. Potremo scoprire dunque la vita di questi frati, osservando documenti che riguardano la formazione dell'ordine, oggetti di uso liturgico e oggetti di uso quotidiano, per rimanere poi affascinati dalla presenza di una tela di Caravaggio, realizzata appositamente per il Convento dei Cappuccini.

Attraversate dunque le sale del museo e scoperte tutte le curiosità legate alla vita dei frati cappuccini, ci avvicineremo all'ingresso della cripta, annunciato dalle seguenti parole: “Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete”. Una volta nei sotterranei, con occhio critico ma non indifferente, analizzeremo il modo in cui l'artista ha saputo riutilizzare le ossa del corpo umano trasformandole in elementi architettonici e decorativi, sapientemente combinati a formare complicate rappresentazioni e tradizionali simboli legati alla morte

 

Luogo dell'appuntamento: alla fontana di Piazza Barberini

Per questa visita il luogo dell'appuntamento è raggiungibile alle coordinate GPS presenti nel link in basso; è consigliabile presentarsi 15 minuti prima dell'inizio della visita per espletare tutte le formalità del caso

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