Cosa c'entra la Rinascente con l’antico Acquedotto Vergine?! Seguiteci in questo viaggio nel tempo per scoprire alcuni luoghi nascosti, sotterranei e insospettabili della città che ancora conservano tracce di uno dei più famosi acquedotti di Roma Antica.

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Costo della visita: € 12,00
Biglietto di ingresso: € 4,00 (in aggiunta al costo del visita)
Durata: 1,50 H

IL TOUR è CONFERMATO ANCHE IN CASO DI PIOGGIA! PORTATE GLI OMBRELLI!

 

VISITA GUIDATA: 12€ inclusi radio trasmettitori

INGRESSO ALL'AREA ARCHEOLOGICA DEL VICUS CAPRARIUS: 4€ (da pagare sul posto, portare la cifra esatta)

DURATA VISITA: 1h30

INFO: 334 7401467

N.B. Il numero massimo di partecipanti è di 20 persone. 

 

Tra tutti gli acquedotti dell’antica Roma, incredibili opere di architettura e ingegneria, l’Acquedotto Vergine è l’unico ancora funzionante all’interno della città: alimenta infatti ancora oggi alcune delle più belle fontane barocche di Roma come la Barcaccia a Piazza di Spagna, la fontana di Piazza Navona e la Fontana di Trevi.
Inaugurato da augusto nel 19 a.C., con il suo percorso di circa 20 km in gran parte sotterraneo, portava le acque dalla campagna romana fino al centro della città. Provenendo dalla zona dell’attuale via di Pietralata, attraversava via Nazionale, passava sotto Villa Ada, i Parioli e Villa Borghese, per arrivare al Pincio: qui, sotto quella che oggi è Villa Medici, cominciava il tratto urbano dell’acquedotto che, attraversando l’antico Campo Marzio, arrivava fino alla zona del Pantheon, dove alimentava le terme pubbliche di Agrippa.
Proprio di questo ultimo tratto urbano vedremo oggi alcuni resti, nascosti sotto la città moderna.
Entreremo infatti nel piano interrato de La Rinascente dove potremo ammirare, recentemente rinvenute, ben 15 arcate dell’antico acquedotto. Durante i lavori per il nuovo grande megastore, sono stati trovati i resti del grande acquedotto e di tutto in quartiere antico che vi era intorno. Se questi ultimi sono stati rinterrati per motivi tecnici, il grande acquedotto trionfa in fondo alla sala in tutta la sua magnificenza e ci racconta, grazie un gioco di luci e di suoni, la storia di tutto ciò che lo circondava.
Uscendo dal grande megastore, proseguiremo verso Fontana di Trevi e scenderemo sotto l’omonimo Cinema Trevi per visitare l’area archeologica del “Vicus caprarius -  La città dell’acqua”. Come dice il nome stesso, non solo acquedotti ma anche città: in questo sotterraneo infatti potremo vedere ancora intatte le strutture dell’antico Castellum Aquae, grande serbatoio di distribuzione dell’Acquedotto Vergine, e di un complesso edilizio di età imperiale, testimonianza del tessuto urbanistico antico. Chiuderemo la visita con un passaggio al piccolo museo dell’area archeologica per ammirare esposti i suggestivi reperti trovati durante i lavori di ristrutturazione del Cinema Trevi.
Unitevi a questa visita, sarà un’occasione unica per ammirare da vicino i resti di uno dei più importanti acquedotti dell’antichità nel suo conteso urbano originario e per guardare con occhi diversi le vie dello shopping romano!

 

Appuntamento: davanti al palazzo di Valentino a piazza di Spagna

Per questa visita il luogo dell'appuntamento è raggiungibile alle coordinate GPS presenti nel link in basso; è consigliabile presentarsi 15 minuti prima dell'inizio della visita per espletare tutte le formalità del caso

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